L’area proposta si presenta come un tessuto disomogeneo di espansioni residenziali novecentesche intercalato da una serie di episodi commerciali e artigianali
Il Piano strutturale appena approvato attribuisce alla zona il ruolo di cerniera tra la stazione, il centro storico e la fortezza, sulla base di un precedente masterplan del “Parco delle mura”.
L’amministrazione punta alla creazione di percorsi ciclo-pedonali nel parco delle mura a cui l’area oggetto dell’analisi svolge un ruolo di porta di accesso. Tali percorsi si dovrebbero inserire nel più ampio circuito della pista ciclabile Poggibonsi-Buonconvento, progetto provinciale ad oggi realizzato fino a Bellavista e in corso di costruzione nel tratto Bellavista-Staggia.
Sembra invece difficilmente realizzabile l’ipotesi di una risalita meccanizzata come quella di Certaldo perché, mentre in tal caso la risalita serve il centro abitato storico, nel caso della fortezza di poggio Imperiale sarebbe da utilizzarsi solo a uso turistico, non essendo presente un insediamento di carattere urbano (sono presenti invece due residenze private all’interno del perimetro della fortezza).
L’area si presenta come un tessuto disomogeneo di espansioni residenziali novecentesche intercalato da una serie di episodi commerciali e artigianali posizionati all’interno di isolati diversi, anche non contigui, ma tutti caratterizzati da situazioni di sottoutilizzo, utilizzo improprio, dismissione, con degrado fisico di singoli edifici o dell’intero lotto. Le zone residenziali sono dunque intercalate da isolati con ex opifici dismessi, isolati già riqualificati attraverso operazioni di sostituzione edilizia e riqualificazione urbanistica, attività artigianali ancora presenti di cui la più impattante è una attività di stoccaggio di frutta e verdura in via di Sangallo, che comporta un ingente traffico di mezzi pesanti.